Aicon Yachts è apparsa in un articolo di Milano Finanza,
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I colori della Sicilia in un'imbarcazione che rappresenta la nuova Aicon di Giammoro.
Archiviati i problemi giudiziari ed economici del vecchio management, da tre anni il nuovo amministratore delegato Marc Udo Broich (statunitense di origine tedesca) ha lavorato in silenzio per far ripartire il cantiere e diffondere la filosofia che lo anima: realizzare il prodotto sulla base dei desideri del cliente.
Ieri la presentazione della prima imbarcazione, la Aicon 66 “Vivere”, commissionata da un americano di origini palermitane, alla presenza di ospiti provenienti anche da Stati Uniti, Canada e Brasile.
Come anticipato durante il primo incontro con la stampa dello scorso ottobre, i materiali utilizzati per la costruzione della barca sono solo siciliani e richiamano i colori dell'isola.
Forti contrasti pieni di energia", spiega Aicon, "materiali naturali trasformati in prodotti innovativi, pietra lavica, smalti, legni fresati". "Più di 89 persone lavorano al cantiere", dice Broich, "la costruzione della barca è iniziata a dicembre 2020 ed è stata effettuata nel bel mezzo della pandemia, con tutte le difficoltà associate. Nonostante questo, abbiamo cercato di portare avanti la filosofia Aicon, di costruire il prodotto secondo i desideri dei nostri clienti, non offrendo qualcosa di pronto ma costruendolo "su misura". Abbiamo utilizzato materiali di altissima qualità, esclusivamente dal territorio. In particolare, il ponte principale si caratterizza per la particolare raffinatezza e cura nella scelta dei materiali selezionati: il legno di eucalipto sapientemente lavorato dai nostri artigiani per creare i mobili, i preziosi marmi Billiemi, caratteristici per le venature tendenti al giallo. Dall'Etna abbiamo preso la pietra lavica, trattata a diverse temperature che ne alterano il colore, ottenendo effetti particolari.
E poi gli esterni:
"Anche il più piccolo dettaglio è concepito con estrema precisione", aggiunge Broich, "il punto di forza del tratto distintivo ed elegante dell'Aicon 66 Vivere è l'assenza di scuppers (tubo di scarico dell'acqua, bordo esterno o sentina, ndr) a vista. Abbiamo prestato grande attenzione ai dettagli, esprimendola anche con l'utilizzo della fibra di carbonio nella costruzione di mobili e componenti".
Per Broich, l'Aicon 66 "Vivere" è il risultato dell'unione
"Tra talento e risorse made in USA e la magica isola della Sicilia, che coniuga il vivere il mare in sicurezza con un'idea visionaria di eccellenza qualitativa. Il nostro primo obiettivo è quello di esaudire i desideri dei nostri clienti con uno scopo ben preciso: vivere il mare senza limiti, immersi nel lusso e nel comfort. Abbiamo utilizzato tecnologie all'avanguardia e i nostri artigiani sono specializzati nella creazione di un prodotto unico."
Il cantiere sta già lavorando su altri modelli (Aicon 72 "Opera d'Aria", Aicon 76 e Aicon 86) e anche se non ci sono dettagli troppo specifici in questo momento, Broich ammette che per il sito di Giammoro,
"Ci sono ulteriori prospettive di crescita. Per noi il 2021 è stato un anno intenso e abbiamo riaperto un'attività di cui tutta la Sicilia può essere orgogliosa. Aicon ha vissuto momenti difficili dalla precedente gestione, ma il marchio è conosciuto in tutto il mondo, soprattutto negli Stati Uniti, e ora puntiamo a collocarlo tra i più alti livelli di marchi di lusso".
Infine, uno dei dettagli più importanti: tutta l'attività dell'azienda è stata interamente finanziata da Aicon Group, senza alcun aiuto da parte della politica italiana o degli istituti di credito. (Tutti i diritti riservati)
